Come si quantifica il costo di un capo confezionato su misura
Price is what you pay. Value is what you get. “Il prezzo è quello che paghi. Il valore è quello che ottieni.” Famosa citazione di Mr. Warren Edward Buffett, celebre magnate americano.
Sebbene la frase fosse stata pensata per ambiti diversi, la si può riportare nel mondo della moda ed in particolare per la confezione di un capo sartoriale su misura.
Il prezzo di un prodotto può essere quantificato in modo arbitrario e a volte ingiustificato; diversamente il reale valore ed il costo della confezione di un capo sartoriale su misura dipende da fattori certi e facilmente identificabili.
il range di prezzo di questo manufatto può essere molto ampio e a fare la differenza sono una serie di dettagli che denotano la qualità del capo e quindi il suo vero valore, in termini di pregio e costo.
Per scegliere, pertanto, il prodotto giusto è importante tenere in considerazione diversi aspetti come il tipo di tessuto e la sua provenienza, la complessità del modello, i tempi per la costruzione del capo, la qualità della manodopera impiegata e il marchio che ne certifica la fattura.
Cosa determina il prezzo di un capo su misura
Gli elementi che determinano il costo di un capo sartoriale su misura, in base al modello desiderato, sono principalmente: il tessuto, la manodopera (calcolata sui tempi di realizzazione e sulla cura di dettagli e rifiniture) e le spese di produzione, senza escludere in alcuni casi il valore del marchio. Ovviamente, più è complessa la lavorazione del modello scelto, maggiore saranno i tempi di realizzazione e, conseguentemente, il relativo costo.
Considerato il prezzo finale del prodotto, una corretta proporzione tra i costi di questi vari componenti, permetterà di acquistare un capo con un buon rapporto tra qualità e costo.
Il prezzo di ogni singolo elemento necessario per la confezione è a sua volta determinato da diversi fattori, vediamo come riconoscere quando il prezzo “vale il valore”.
Tessuto
Uno degli elementi primari di un abito è certamente il tessuto utilizzato per confezionarlo. Il prezzo di questo dipende dalla materia prima (per esempio, cotone e lana hanno dei prezzi solitamente inferiori rispetto a seta, cashmere e alpaca), il pregio e la finezza delle fibre, il tipo di finissaggio (il tocco finale di produzione del tessuto che ne determina caratteristiche come l’idrorepellenza etc.) e il valore del brand tessile.
Ognuno di questi elementi contribuisce a determinare il valore e la qualità di un capo sartoriale su misura. Tessuti pregiati, interamente prodotti in Italia e realizzati nel rispetto dell’ambiente, avranno ovviamente un valore, una durevolezza e un costo maggiori.
Manodopera e materie prime
Alcuni capi su misura in circolazione sono realizzati con tessuti di pregio, ma poi la manodopera potrebbe essere scadente. In questo caso ci si potrà anche vantare di utilizzare una buona materia prima, ma la lavorazione (priva di buone rifiniture, ricercatezza dei dettagli e frettolosa) lascerà alquanto a desiderare.
Una manodopera altamente specializzata, con ritmi di lavoro adeguati ai tempi di una lavorazione di pregio, precisione delle rifiniture eseguite manualmente e cura dei dettagli, ha indubbiamente un costo che va ad incidere sul prezzo finale, ma che permette anche di ottenere un capo su misura di qualità, capace di durare nel tempo.
Ogni dettaglio, anche il più minuzioso, incide sulla qualità finale del capo e permette di distinguerlo da un capo in taglia di confezione industriale. Per dare un’idea del lavoro necessario, basti pensare che per la confezione di una singola giacca possono essere necessari fino a 200 passaggi.
Quando si acquista un abito sartoriale italiano, si viene a conoscenza della lunga tradizione e della forte ambizione alla perfezione, patrimonio di eccellenza degli artigiani italiani, orgoglio del Made in Italy.
Ad aggiungersi al costo della manodopera specializzata ci sono infine i costi delle materie prime (bottoni, fili, fodere, cintelle, tele in crine, etc.), e tutti gli eventuali costi di produzione paralleli.
Come valutare le differenze di costo di uno stesso capo sartoriale su misura
È evidente che per ogni capo esiste un prezzo di riferimento di massima e per uno stesso capo il costo varia a seconda dei fattori che abbiamo indicato sopra. Facciamo un esempio. Due gonne dello stesso modello, il costo del manufatto potrebbe variare tra le 100 e le 300 euro e, sicuramente, non possono essere lo stesso prodotto. Se si desidera un abito su misura che costi 100 euro e non si ha nessuna pretesa in termini di qualità dei tessuti o della lavorazione, quello che otterrai sarà molto probabilmente un capo dal tessuto di scarsa e dubbia qualità, confezionato senza attenzione ai dettagli e alle rifiniture, e che farà parte del tuo guardaroba per un paio di stagioni al massimo.
Se quello che si sta cercando è un prodotto con un buon rapporto qualità/prezzo, quella gonna che costerà 300 euro sarà sicuramente un investimento migliore e, se tessuti e manodopera sono certificati, potrai vantarti di indossare un prodotto di alta qualità sartoriale.
Concludendo, l’abito sartoriale su misura è un capo esclusivo, di altro pregio, che vi accompagnerà per molto tempo. È l’espressione di un gusto personale e di una maestranza di bottega, il cui costo è molto spesso inferiore alle offerte lusinghiere dei capi in taglia griffati.
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